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Riscaldamento a pavimento o termosifoni?

Hai acquistato una nuova casa o sei in procinto di avviare dei lavori di ristrutturazione e ti stai chiedendo quale sia la soluzione di riscaldamento più adatta alle tue esigenze?

Non sai se scegliere tra il riscaldamento a pavimento o i termosifoni tradizionali?

Leggi questo articolo per scoprire quali sono i vantaggi e i punti deboli di entrambi i sistemi.

01. Diffusione del riscaldamento a pavimento in Italia

Con l’arrivo dell’inverno, è necessario rendere la propria abitazione calda e accogliente. Questo comporta però un aumento dei costi di gestione rispetto alle stagioni calde e intermedie, durante le quali questo compito viene affidato ai raggi solari. A oggi, in Italia, il sistema di riscaldamento più diffuso è rappresentato dai classici termosifoni alimentati da una caldaia a gas. Tuttavia, negli ultimi anni la scelta dei riscaldamenti a pavimento è sempre più frequente, grazie alla loro efficienza energetica e ai bassi consumi. In ogni caso è sempre necessario valutare quale sia la soluzione più adatta alle esigenze del proprio immobile, sia da un punto di vista tecnico che in merito ai costi di installazione. Questo articolo fornisce una prima panoramica, in modo da poter prendere una decisione informata.

 

02. Irraggiamento o trasmissione del calore per convezione: qual è la differenza tra il riscaldamento a pavimento e termosifoni?

I termosifoni tradizionali trasmettono il calore per convenzione, mentre i riscaldamenti a pavimento per irraggiamento.

 

● Trasmissione del calore per convezione: l’aria calda viene diffusa nell’ambiente e si concentra su aree

   specifiche.

 

● Irraggiamento: invece di aree specifiche, vengono riscaldate ampie superfici in maniera uniforme e

   senza movimenti d’aria, garantendo un risultato uniforme e, di conseguenza, maggiore comfort.

 

Un’altra sostanziale differenza tra i due sistemi è costituita dal consumo energetico. Infatti, per funzionare correttamente, i termosifoni tradizionali devono essere alimentati da acqua ad una temperatura di mandata di circa 60-70 °C. Al contrario, il riscaldamento a pavimento richiede temperature molto più basse, in genere intorno ai 35 °C. Questo garantisce un notevole risparmio in bolletta e migliori prestazioni energetiche.

 

Infine, la presenza di termosifoni riduce lo spazio disponibile e questo si riflette anche sull’aspetto complessivo dell’abitazione. I riscaldamenti a pavimento risultano invece invisibili e permettono di risparmiare spazio.

 

03. I due sistemi in sintesi

Ora che abbiamo visto le principali differenze tra il riscaldamento a pavimento e i classici radiatori, in seguito diamo un'occhiata più approfondita ai due sistemi.

 

 

Cos’è il riscaldamento a pavimento e come funziona?

Gli impianti di riscaldamento a pavimento sono caratterizzati da tubature poggiate su appositi pannelli radianti posizionati al di sotto della pavimentazione. Tali tubature vengono attraversate da acqua calda (a circa 30-40 °C) che, tramite irraggiamento, diffonde il calore in modo uniforme nei diversi ambienti dell’abitazione.

 

In fase di progettazione, è innanzitutto necessario realizzare i circuiti di riscaldamento. Questi vengono separati spazialmente, in modo da consentire la regolazione del volume di flusso e della temperatura nei vari ambienti. Un altro elemento da tenere in considerazione è la distanza che intercorre tra i tubi. Dove c’è bisogno di maggiore calore, come in bagno, dovrebbero essere ravvicinati, perché in questo modo la superficie avrà una temperatura più elevata.

Esistono principalmente due sistemi di disposizione dei tubi del riscaldamento a pavimento:




  • 1. Sistema a serpentina

    Questo sistema prevede la diffusione del calore a partire dal punto più distante rispetto al circuito di riscaldamento. Il calore procede quindi gradualmente e attraversa l’intera superficie su cui si estende il circuito. Questo sistema è facile da installare, ma la temperatura nell’ambiente si riscalda in modo non uniforme: le regioni più vicine al generatore di calore sono le prime a riscaldarsi. Quando l'acqua raggiunge l'ultima zona del circuito, di solito ha già ceduto molto calore. A differenza del sistema a spirale, questo sistema risulta più lento.

  • 2. Sistema a spirale

    Questo sistema prende il nome dalla sua forma concentrica che ricorda quella di una spirale. Il calore si diffonde a partire dall’esterno verso l’interno, per poi tornare indietro. In questo modo, l'ambiente si riscalda in modo più uniforme rispetto a un sistema a serpentina, poiché l'acqua compie un movimento concentrico.

In breve, il sistema a serpentina riscalda l'ambiente da un lato all'altro, mentre il sistema a spirale agisce dall'esterno verso l'interno.

Cosa sono i termosifoni e come funzionano?

Quando parliamo di termosifoni ci riferiamo solitamente all'ultimo elemento di un impianto di riscaldamento, ovvero di un sistema progettato per diffondere calore negli ambienti domestici o aziendali. Attraverso tubi metallici, l’acqua a una temperatura di 60-70 °C viene trasportata verso l’ampia superficie del termosifone. Questo, a sua volta, diffonde il calore.

Solitamente i termosifoni sono rivestiti con un metallo termoconduttore, che ne massimizza l’efficienza. Maggiore è il calore che i radiatori devono emettere in un determinato ambiente, più saranno i moduli o i tubi da integrare.

Esistono diverse tipologie di termosifoni. I più diffusi sono:

 

 

I termosifoni, grazie alla loro adattabilità, offrono quindi una soluzione versatile e adatta a varie situazioni abitative.

04. I vantaggi del riscaldamento a pavimento

Sebbene i termosifoni tradizionali rappresentino la soluzione di riscaldamento più comune attualmente in uso, i riscaldamenti a pavimento offrono numerosi vantaggi che è necessario prendere in considerazione in fase decisionale di ristrutturazione o costruzione.

 

Tra questi figurano:

1. Diffusione uniforme del calore: 

il calore emesso viene distribuito in maniera omogenea nell’ambiente, evitando la formazione di zone di freddo.

2. Elevato comfort abitativo:

una soluzione di questo tipo consente di camminare a piedi nudi anche in inverno e garantisce un’elevata qualità dell’aria nonostante il calore generato, per il massimo comfort abitativo.

3. Riduzione di polvere e acari:

al contrario dei termosifoni tradizionali, i riscaldamenti a pavimento non generano movimenti d’aria, riducono l’umidità nell’ambiente e creano una bassa differenza di temperatura tra pavimento e ambiente. In questo modo si riducono sia il fenomeno di sollevamento della polvere sia la proliferazione di acari.

4. Risparmio energetico:

questi sistemi operano sfruttando l’acqua a una temperatura nettamente più bassa rispetto ai termosifoni, garantendo quindi un elevato risparmio energetico.

5. Più spazio disponibile:

poiché non vengono installati a parete e risultano praticamente invisibili, i riscaldamenti a pavimento consentono di risparmiare spazio in casa.

6. Aria fresca in estate:

questi impianti, in estate, possono essere convertiti in sistemi rinfrescanti. Basta semplicemente lasciare scorrere acqua fredda nelle tubature.

A cosa prestare attenzione quando si scelgono i riscaldamenti a pavimento

Nonostante i numerosi vantaggi, prima di installare riscaldamenti a pavimento non si devono sottovalutare determinati aspetti.

 

● Innanzitutto, essendo invisibili, questi sistemi non consentono di forare liberamente i pavimenti né di localizzare correttamente

   eventuali perdite. Se non si dispone di una foto dell’installazione, bisognerà quindi osservare l’impianto con una termocamera una volta

   che il pavimento si è raffreddato. Purtroppo, però, le tubature non possono essere visualizzate nella loro interezza.

 

● Inoltre, la lunghezza dei tubi di riscaldamento non dovrebbe superare i 120 metri e dovrebbe essere uniforme, per garantire una

   pressione omogenea in ciascuna area.

05. Riscaldamento con caldaia a compensazione o pompa di calore?

La principale differenza tra i riscaldamenti a pavimento con caldaia a compensazione e quelli con pompe di calore risiede nella fonte energetica utilizzata. Infatti, le pompe di condensazione sfruttano l’elettricità, preferendo quindi una fonte rinnovabile al gas, una risorsa fossile. Queste ultime possono richiedere milioni di anni per essere reintegrate e causare danni significativi al nostro ambiente.

 

Le pompe di calore invece, come la CHA di WOLF, consentono di utilizzare l’impianto anche per rinfrescare la casa in estate, tramite l’utilizzo di acqua fredda. Ecco perché risultano la soluzione più ecologica ed efficiente attualmente disponibile.

 

Se invece hai bisogno di installare una caldaia a condensazione a gas, puoi affidarti alla gamma CGB-2 di WOLF, che garantisce prestazioni elevate e la massima flessibilità.

Posso installare il riscaldamento a pavimento se ho una caldaia combinata?

Se in casa hai una caldaia combinata, puoi comunque installare il riscaldamento a pavimento. Tuttavia, potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche. Se i radiatori sono alimentati dalla stessa caldaia del riscaldamento a pavimento, è necessario installare una valvola a due porte. Questa controlla il flusso dell'acqua in un sistema centrale. Se non viene installata, la caldaia potrebbe cercare di azionare contemporaneamente il riscaldamento a pavimento e i radiatori, con il rischio di surriscaldarsi ed entrare in modalità guasto. La valvola consente quindi ai sistemi di funzionare separatamente.

06. Quale sistema scegliere in una nuova abitazione

Se il tuo obiettivo è quello di rendere la tua nuova casa più accogliente, efficiente e sostenibile possibile, ti starai chiedendo qual è l’impianto di riscaldamento più adatto alle tue esigenze. Come abbiamo visto, i riscaldamenti a pavimento funzionano con acqua a basse temperature, a differenza dei termosifoni tradizionali. Inoltre, le pompe di calore consentono di sfruttare l’energia elettrica, una fonte rinnovabile ed ecologica. I riscaldamenti a pavimento alimentati con pompe di calore costituiscono quindi un enorme vantaggio, perché così avrai modo di risparmiare sulle bollette e prenderti cura dell’ambiente. Inoltre, non occupano spazio e contribuiscono a migliorare l’estetica dell’abitazione, oltre che il suo livello di comfort.

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07. Conclusioni: il riscaldamento a pavimento come soluzione sostenibile

In vista di un’evoluzione sostenibile, è necessario ottimizzare le prestazioni energetiche degli spazi in cui viviamo e il modo in cui li riscaldiamo. I termosifoni tradizionali utilizzano mandate di acqua ad alta temperatura e causano spesso dispersioni di calore. Al contrario, grazie alle loro numerose virtù, i riscaldamenti a pavimento sono la scelta ideale per chi desidera migliorare il comfort della propria casa e contribuire alla salute dell’ambiente.