Wärmepumpe nachrüsten

Installazione in retrofit di una pompa di calore

Consigliabile anche negli edifici esistenti

Sebbene la pompa di calore sia il sistema di riscaldamento più diffuso negli edifici di nuova costruzione, molti proprietari pensano erroneamente che non si adatti agli immobili esistenti e si lasciano sfuggire i vantaggi che questo sistema comporta. Nella maggior parte dei casi, in questi edifici optare per a una pompa di calore è addirittura consigliabile. Oggi vogliamo mostrarvi come passare a questa tecnologia in modo ottimale.

01. Negli edifici di nuova costruzione, la pompa di calore è già un’opzione molto utilizzata

Con una quota superiore al 60%, la pompa di calore è il sistema di riscaldamento più diffuso negli edifici di nuova costruzione. Per la sua efficienza e sostenibilità, questa soluzione sta diventando uno standard. Per generare calore è necessaria solo di una piccola quantità di energia elettrica. In genere, un impianto di riscaldamento a pompa di calore si può integrare anche in edifici esistenti. La sostenibilità economica e l’efficienza energetica di questa scelta dipendono da vari fattori.

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Perché integrare una pompa di calore in un edificio esistente?

Il retrofit di una pompa di calore offre numerosi vantaggi: investimento in una tecnologia del futuro, riduzione delle emissioni di CO2 e risparmio sui costi di riscaldamento sul lungo periodo.  Inoltre optando per un impianto fotovoltaico è addirittura possibile autoprodurre l’energia elettrica necessaria per la pompa di calore. La combinazione con l’energia solare termica può essere utile anche per supportare la produzione di acqua calda sanitaria nell’impianto di riscaldamento. Gli incentivi per l’impianto di riscaldamento, spesso disponibili, consentono inoltre di ridurre i costi di acquisto, che sono abbastanza elevati sia per i nuovi edifici sia per l’ammodernamento di quelli esistenti.

Questi sono i principali vantaggi offerti dal retrofit di una pompa di calore:

indipendenza dai combustibili fossili e dalle oscillazioni dei prezzi

riduzione del consumo di fonti energetiche fossili

riduzione dei gas serra e di altre emissioni

ingombro minore (non sono necessari locali per lo stoccaggio del combustibile ecc.)

02. Requisiti per un’integrazione efficiente di una pompa di calore

La pompa di calore richiede energia elettrica non solo per l’unità di controllo e le pompe (come per tutti i sistemi di riscaldamento), ma anche per la produzione di energia vera e propria. Questa operazione avviene tramite un compressore che aumenta la temperatura dell’energia nell’ambiente. Il sistema funziona come un frigorifero a ciclo inverso, in cui l’ambiente non viene raffreddato ma riscaldato. L’aumento del livello di temperatura è indispensabile per raggiungere le temperature di mandata richieste per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.

03. Fino a una temperatura di mandata di 55 °C, il retrofit di una pompa di calore non comporta problemi

Contrariamente a quanto si crede, le pompe di calore funzionano in modo molto efficiente fino a temperature di mandata di 55 °C. Proprio per questo motivo, spesso sono adatte anche in presenza dei classici radiatori. Occorre inoltre tenere presente che la temperatura massima di mandata è necessaria solo in casi molto rari. Se la temperatura esterna non scende molto al di sotto dello zero, la temperatura di mandata richiesta è notevolmente inferiore. Il timore di dover ristrutturare la casa prima di poter utilizzare una pompa di calore è quindi infondato.

In questo modo si riduce la temperatura dell’impianto di riscaldamento

Ridurre la temperatura di sistema dell’impianto di riscaldamento è comunque una misura sensata. In questo modo, il sistema consuma ancora meno energia. La temperatura di sistema comprende sia la temperatura di mandata che quella di ritorno dell’impianto di riscaldamento.

 

In presenza dei classici radiatori, per riscaldare gli ambienti sono generalmente necessarie temperature di mandata più elevate rispetto a un impianto di riscaldamento a pannelli (ad esempio il riscaldamento a pavimento). Passando al riscaldamento a pavimento si riduce in modo sostenibile il fabbisogno energetico di casa e si risparmia sul lungo periodo. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, per garantire un riscaldamento efficiente con la pompa di calore è già sufficiente sostituire i vecchi radiatori con modelli più moderni.

 

Un altro fattore importante è l’isolamento dell’edificio. Infatti: minore è la dispersione attraverso tetti, facciate, finestre e porte con un cattivo isolamento, minore sarà la compensazione richiesta all’impianto riscaldamento. Spesso piccoli accorgimenti, come isolare il soffitto dell’ultimo piano, portano grandi miglioramenti.

 

Spesso negli edifici esistenti vale la pena di richiedere il calcolo del carico termico. Con questo procedimento, gli esperti calcolano quanta energia viene dispersa attraverso l’involucro dell’edificio e la ventilazione  per determinare l’efficienza del riscaldamento nel caso specifico.

 

Se ad esempio radiatore richiede una temperatura di mandata superiore a 55 °C sarà sufficiente sostituirlo con uno più grande. In presenza delle giuste condizioni, spesso le pompe di calore ad aria si possono integrare senza richiedere grandi opere. Contrariamente alle varianti geotermiche o ad acqua, infatti, non richiedono lavori di scavo.

Pompa di calore aria/acqua

CHA monoblocco

La pompa di calore CHA monoblocco di WOLF è una delle pompe di calore ad aria più efficienti in commercio. Richiede poca manutenzione, è prodotta in Germania e offre una garanzia di cinque anni. In più si distingue per il design elegante.

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04. Quanto costa passare a un sistema di riscaldamento con pompa di calore nei vecchi edifici?

Il costo per passare a un sistema di riscaldamento a pompa di calore dipende in larga misura dal tipo di pompa. Mentre i modelli acqua/acqua e acqua glicolata/acqua richiedono talvolta permessi particolari per le opere di installazione, la pompa di calore aria/acqua può essere integrata in modo flessibile e semplice.

 

Una pompa di calore da sola può fungere da generatore di calore principale

Magari l’immobile ha già una caldaia a condensazione a legna, a gasolio o a gas e state pensando di combinarla con una pompa di calore. Oggi tali impianti di riscaldamento ibridi sono fattibili, ma hanno senso solo in casi specifici, ad esempio, quando le temperature di mandata sono sempre superiori a 55 °C. Poiché la pompa di calore riscalda la casa con efficienza in qualsiasi stagione, un altro sistema di riscaldamento non è necessario. L’unico vantaggio: in caso di emergenza estrema, ad esempio se si guasta la pompa del riscaldamento, può intervenire il sistema di riscaldamento tradizionale.

 

Anche la pubblicazione “Agora Energiewende” dell’Öko-Institut e.V. e del Fraunhofer-Institut für Solare Energiesysteme ISE conferma che la pompa di calore dovrebbe essere utilizzata come generatore di calore principale anche negli immobili esistenti non ristrutturati. Fino a una temperatura di -12 °C, le pompe di calore sono sempre più efficienti degli impianti di riscaldamento a gas, anche negli edifici esistenti. Non vale quindi la pena di collegare anche il riscaldamento a gas.   

 

Nella stessa pubblicazione è stato anche sottolineato che la pompa di calore è superiore al riscaldamento a gas nel 96% del rendimento termico totale in un anno, anche in termini di costi di esercizio. Questa piccola quota compensa a malapena i costi di acquisto dell'impianto di riscaldamento a gas.

 

Quando è meglio sostituire il vecchio impianto di riscaldamento?

Un impianto di riscaldamento convenzionale molto vecchio non è più efficiente e inquina più del necessario. Inoltre, l’usura rende questi impianti maggiormente soggetti a riparazioni. In questo caso è davvero consigliabile verificare se vale la pena di passare a una pompa di calore. A lungo termine la scelta garantirà notevoli risparmi economici.

 

In generale, passare a una pompa di calore è un’opzione interessante per chi si riscalda ancora con combustibili convenzionali. Di fatto, anche i sistemi a combustibili fossili più recenti comportano costi accessori significativamente più elevati rispetto a una più ecologica pompa di calore. Una pompa di calore significa indipendenza da questo mercato, una protezione a lungo termine e un contributo alla tutela dell’ambiente.

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05. Scegliere la pompa di calore ideale

Esistono diverse opzioni per il retrofit di un impianto di riscaldamento a pompa di calore. I principali tipi di pompe di calore sono:

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Pompa di calore aria/acqua

o pompa di calore ad aria
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Pompa di calore terra/acqua

o pompa di calore geotermica
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Pompa di calore acqua/acqua

o pompa di calore ad acqua di falda

Il tipo di pompa di calore più adatto al retrofitting dipende dalle esigenze individuali. Generalmente per questi casi la pompa di calore ad aria è l’opzione più flessibile. Rispetto alla variante geotermica e acqua/acqua ha costi di acquisto e installazione più bassi.

Inoltre, i lavori di installazione sono minori, mentre negli altri due casi è necessario procedere a complesse trivellazioni per i pozzi o per i collettori geotermici. Non sempre gli spazi disponibili consentono queste opere. Inoltre spesso occorrono permessi che non sempre vengono concessi.

06. In conclusione: passare a una pompa di calore è certamente opportuno

Per installare una pompa di calore in un edificio esistente esistono diverse opzioni. A seconda delle caratteristiche individuali, le pompe di calore ad aria, geotermiche o ad acqua sono quasi sempre la scelta migliore. È sempre importante avere un progetto sistematico che tenga conto delle condizioni generali dell’edificio. I costi dipendono da molti fattori diversi, pertanto è necessario rivolgersi a un impiantista termoidraulico per una consulenza personalizzata. I nostri esperti saranno lieti di fornire assistenza e informazioni sugli incentivi disponibili per l’impianto di riscaldamento.