Come si progetta una casa passiva?
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Quando si tratta di progettare la propria casa, molti desiderano dare voce al proprio stile e trasformare in realtà l’idea di comfort che si è sempre sognata. In questo contesto, la casa passiva sta diventando un concetto sempre più interessante.
Progettare una casa passiva è un processo finalizzato a massimizzare l'efficienza energetica e ridurre al minimo l'impatto ambientale. Questo avviene attraverso l'impiego di isolamenti di alta qualità, massima esposizione al sole per il riscaldamento passivo, sistemi di ventilazione meccanica controllata, finestre ad alte prestazioni e utilizzo di materiali ecocompatibili. In questo articolo, esploreremo i principali passaggi e le considerazioni chiave per progettare e costruire una casa passiva che offra comfort, sostenibilità e risparmio energetico.
Sono molti i requisiti da rispettare in fase di progettazione e realizzazione di una casa passiva. Questo può rappresentare una sfida anche per gli esperti del settore. Infatti, non si tratta solo di calcoli tecnici ed economici, ma anche di soddisfare il desiderio di comfort e l'aspetto estetico desiderato. Va inoltre considerato che il fabbisogno energetico varia fortemente a seconda della posizione e dell'orientamento dell'edificio. Sin dalle prime fasi del progetto di una casa passiva si deve quindi tenere conto dell’interazione tra i seguenti fattori:
Quando si tratta di riscaldare una casa passiva, il principale obiettivo da perseguire è il minor utilizzo di energia possibile. Ciò si raggiunge in due modi: riducendo il dispendio energetico al minimo grazie alle fonti passive e utilizzando in modo intelligente le fonti attive. Ma cosa sono le fonti attive e passive?
● Fonti Passive: Lavori strutturali che impediscono la dispersione di calore, come isolamenti e finestre
ad alte prestazioni.
● Fonti Attive: Elementi che producono energia per riscaldare, come sistemi di riscaldamento, pannelli
solari.
Fonti energetiche attive e passive che garantiscono la copertura del fabbisogno termico in una casa passiva
Fonti attive e passive
Tuttavia, le dispersioni non si possono evitare del tutto e il calore emesso da elettrodomestici, persone e raggi solari non è sufficiente a soddisfare il nostro fabbisogno termico in alcuni periodi dell’anno. Il riscaldamento è quindi fondamentale. Senza esso, infatti, non ci sarebbe neanche l’acqua calda.
Per ottenere calore in modo sostenibile e conveniente, la pompa di calore rappresenta una soluzione ideale per una casa passiva, poiché sfrutta il calore esterno per garantire una temperatura adeguata all’interno dell'abitazione. Per ottimizzare la transizione o garantire un funzionamento affidabile anche in regioni fredde, è possibile combinare le pompe di calore con sistemi di riscaldamento tradizionali, come per esempio quello a gas, riducendo significativamente i costi.
L’elemento chiave di ogni casa passiva
Per garantire un ambiente interno sano e confortevole, gli impianti di ventilazione sono diventati ormai uno standard nelle abitazioni moderne – anche nelle case passive. Infatti, l’alto isolamento rende necessario un sistema di circolazione dell’aria.
Per limitare le dispersioni, uno scambiatore di calore controcorrente trasporta il calore dell’aria in uscita verso quella in entrata. Ciò significa che l’impianto di ventilazione è utile non solo al ricambio d’aria, ma serve anche a riscaldare l’ambiente quando le temperature esterne si abbassano. Infine, fungendo da filtro, migliora la qualità dell’aria.
In base alle proprie esigenze, è possibile orientarsi su soluzioni di ventilazione centralizzate oppure decentralizzate. Le prime garantiscono una circolazione ottimale dell’aria in ogni stanza dell’abitazione, mentre le seconde sono perfette per chi desidera avere aria fresca continua solo in alcuni ambienti.
● Un ottimo esempio di impianto centralizzato è la CWL-2 di WOLF, disponibile con tre portate d’aria massima, che risulta estremamente silenzioso e garantisce un livello di umidità ottimale in ogni momento.
● Chi invece cerca flessibilità e semplicità può optare per la CWL-D-70 di WOLF, un’unità di ventilazione decentralizzata a parete perfetta per gli edifici esistenti, grazie al costo d’installazione ridotto.
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Sebbene un progetto casa passiva necessiti di una particolare attenzione ai dettagli, sono numerosi i vantaggi che spingono molte persone a scegliere questa opzione abitativa. Questi comprendono:
● Risparmio energetico: un progetto casa passiva ruota principalmente intorno al concetto di efficienza energetica, garantita da elementi come impianti di ventilazione, isolamento dell’edificio, infissi termici e utilizzo dell’energia solare. Il risultato è un notevole risparmio sulle bollette e sui costi di manutenzione.
● Comfort abitativo: una temperatura costante in estate e in inverno, l’aria filtrata, l’assenza totale di muffe, spifferi e superfici fredde contribuiscono enormemente al comfort abitativo di una casa passiva.
● Sostenibilità: grazie alla sua efficienza energetica, una casa passiva genera un inquinamento immensamente inferiore rispetto agli edifici tradizionali e contribuisce quindi a ridurre l’impatto ambientale.
● Valore inalterato nel tempo: per tenere fede ai requisiti che definiscono una casa passiva, questa deve essere realizzata con materiali progettati per durare nel tempo e di prima qualità che ne mantengono il valore inalterato.
● Certificazioni: se un progetto casa passiva rispetta tutti i parametri previsti, sarà in grado di superare i rigorosi controlli che consentono di ottenere la certificazione Casa Passiva. Ciò significa che gli impianti integrati al suo interno dovranno essere a loro volta certificati, come per esempio le soluzioni di ventilazione proposte da WOLF: CWL-2 (con diverse capacità di portata d’aria), CWL-F-150, CWL-F-300 e CWL Excellent 300/400.
Trattandosi di un progetto ad alta efficienza energetica, ogni casa passiva contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Le case passive sono quindi ecosostenibili. Tuttavia, richiedono investimenti iniziali maggiori, che però si ammortizzano velocemente grazie ai risparmi energetici.
Un’altra buona notizia è che le scelte ecologiche sono fortemente incoraggiate da vari incentivi volti a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. In Italia vengono infatti stanziati bonus, agevolazioni e sovvenzioni che consentono di rendere la propria casa ecosostenibile. Per esempio, queste iniziative possono coprire una parte significativa dei costi di installazione di pompe di calore ibride e pannelli solari, oltre che dei lavori di isolamento termico, sostituzione di impianti di riscaldamento e infissi. In questo modo, l’investimento risulterà ancora più conveniente sul lungo periodo. Prima di procedere con le installazioni, informati sulle opportunità attuali.
Ci troviamo in un periodo storico caratterizzato dalla necessità di un cambiamento radicale nelle abitudini individuali, di un’ampia sensibilità verso i temi ambientali e di sostenibilità. Grazie al principio di efficienza energetica su cui si basano, le case passive incarnano al meglio questi valori. Trasformare una casa tradizionale o realizzare un nuovo progetto casa passiva è un investimento sul proprio futuro e su quello dell’intero pianeta.