Pompa di calore con accumulatore inerziale

Esistono accumulatori inerziali per la produzione di acqua calda sanitaria e per l’integrazione del riscaldamento. Per motivi igienici, questi due tipi di accumulatori devono essere separati perché l’acqua calda (sanitaria) deve essere di qualità potabile. Le tipologie utilizzate principalmente sono due:
 

• Accumulatore inerziale con stazione d’acqua dolce : l’acqua di riscaldamento accumulata passa attraverso una cosiddetta stazione d’acqua fredda che contiene acqua potabile. L’energia termica viene trasferita attraverso uno scambiatore di calore. La stazione d’acqua fredda può essere integrata nell’accumulatore inerziale oppure essere installata separatamente.
• Accumulatore inerziale combinato: in questo caso, l’accumulatore inerziale alloggia due serbatoi separati per l’acqua di riscaldamento e l’acqua calda sanitaria nella stessa struttura. In questo modo l’ingombro è minore, ma lo è anche la capacità disponibile.

Non tutti gli accumulatori inerziali si possono combinare con una pompa di calore. Se un accumulatore intermedio non è progettato per la maggiore portata dell’acqua di riscaldamento di una pompa di calore, le turbolenze al suo interno provocano dispersioni termiche. Idealmente, gli accumulatori inerziali dovrebbero essere più caldi nella parte superiore. Gli esperti parlano anche di stratificazione della temperatura. L’efficienza degli accumulatori combinati con pompa di calore e degli accumulatori inerziali tradizionali è molto diversa. Per scegliere il sistema più adatto è quindi consigliabile rivolgersi chiedere la consulenza personalizzata di un esperto.

Soprattutto quando si tratta di integrare una pompa di calore in un edificio esistente, alcuni si affidano ancora ai cosiddetti impianti di riscaldamento ibridi . In questi casi la pompa di calore non è l’unico generatore di calore, ma supporta un impianto di riscaldamento esistente, come una caldaia a condensazione a gas. L’accumulatore inerziale garantisce la disponibilità del calore quando è necessario.

Oggi, tuttavia, gli impianti di riscaldamento ibridi hanno senso solo in alcuni casi specifici. Generalmente una pompa di calore da sola riesce a riscaldare con efficienza un immobile esistente in qualsiasi stagione dell’anno. I sistemi di riscaldamento convenzionali, come quelli a gas o a gasolio, occupano spazio, producono emissioni inutili e dipendono dalle oscillazioni dei prezzi dei combustibili fossili. 

È noto che le pompe di calore utilizzano l’energia elettrica. Molti gestori di energia elettrica offrono tariffe specifiche per le pompe di calore. Spesso vengono applicate nelle fasce notturne, quando il fornitore compensa la minore domanda offrendo tariffe più convenienti per aumentare la stabilità della rete. Poiché di notte il riscaldamento di casa si abbassa, il calore generato dalla pompa di calore deve essere accumulato temporaneamente. Una pompa di calore con accumulatore inerziale può sfruttare queste tariffe agevolate in maniera mirata, accumulando l’energia elettrica più conveniente durante la notte e utilizzandola di giorno. In realtà, per le pompe di calore, alcuni gestori di energia elettrica prevedono fasce orarie di sospensione dell’energia che è possibile compensare con un accumulatore inerziale.

A seconda del sistema di riscaldamento, una pompa di calore con accumulatore inerziale presenta diversi vantaggi e svantaggi relativi all’efficienza energetica e ai costi. L’accumulatore inerziale comporta costi aggiuntivi di acquisto e installazione e un ingombro maggiore. Con un riscaldamento a pavimento, la capacità di accumulo dei pannelli radianti è solitamente sufficiente per utilizzare la sola pompa di calore senza un accumulatore inerziale. Se la pompa di calore serve anche per produrre acqua calda sanitaria e/o in presenza di radiatori tradizionali è invece consigliabile installare un accumulatore inerziale.